BeatriceFarina1P

 SCOPERTE DI FREUD All' inizio del novecento Sigmund Freud elaborò una teoria rivoluzionaria. Secondo Freud molto spesso non ricordiamo le cose perché una parte della nostra mente non vuole che alcuni ricordi del passato riaffiorino, quindi si oppone alla nostra attività di recupero. Secondo Freud inoltre la mente nasconde questi pensieri imbarazzanti, perché ci fanno sentire in colpa. Essi vengono confinati nell’inconscio. L’inconscio è una specie di magazzino dove abbiamo rinchiuso alcuni dei ricordi spiacevoli in modo da non essere costretti a fare i conti con essi.

ESPERIMENTI DI EBBINGHAUS   Hermann Ebbinghaus inventa il metodo sperimentale libero da interferenze esterne. Egli memorizzava la stessa lista di sillabe due volte a distanza di tempo, la seconda volta era più facile. Così fu scoperta la curva dell’oblio, ovvero l’andamento naturale della memoria dei dati appresi in un determinato momento. All’inizio è più difficile da memorizzare dopo si stabilizza nella nostra memoria. MEMORIA E APPRENDIMENTO  Hermann scopre altri fenomeni relativi alla memoria utili ai fini dell’apprendimento. Effetto seriale, quando la posizione delle informazioni è importante ai fini della memorizzazione. Gli elementi iniziali finali si memorizzano più facilmente. Effetto del super apprendimento è quando più si ripetono quelle informazioni più la memorizzazione migliora. La capacità di ricordare meglio ciò che viene memorizzato viene chiamato apprendimento distributivo ovvero studiare in momenti diversi.

L'OBLIO  L'oblio è l'incapacità di   ricordare quello che si è appreso. Caratteristica  principale: non è  un fenomeno  temporaneo ma duraturo. L'oblio è necessario per il  funzionamento della  mente umana e ci permette  di non ricordare , soddisfacendo 1 principio di economia mentale. Senza l’oblio ricorderemo tutto, ma questo provocherebbe una sensazione di sovraccarico e spenderemmo molta energia per trattenere tutte le informazioni. L’oblio svolge una funzione naturale e positiva. TEORIE DELL’OBLIO  teoria del decadimento = gli eventi molto lontani vengono ricordati con difficoltà o dimenticati. teoria dell'interferenza = interferenza esercitata da altre informazioni tra la registrazione e il recupero dell’informazione. L' interferenza proattiva è quando ricordi già esistenti interferiscono con quelli più recenti. L'interferenza retroattiva è  quando ricordi recenti interferiscono con ricordi passati. 

 LA MEMORIA SENSORIALE: La memoria sensoriale ha la capacità di registrare informazioni sensoriali per pochi secondi.    É una via di mezzo tra la percezione e la memoria .  ESEMPIO: se sentiamo un rumore di un clacson resta per qualche istante nelle nostre orecchie.  MEMORIA A BREVE TERMINE:  É in grado di conservare un numero limitato di informazioni registrate dalla memoria sensoriale per 20/30 secondi. Nel 1956 George Miller pubblicò un articolo "il magico numero sette più o meno due" nel quale affermò che esiste una memoria che conserva le informazioni per 20 secondi e formulò la legge il magico numero sette più o meno due. MODELLO MODALE:  Nel 1968 Richard Atkinson e Richard Shifflin elaborarono il modello modale. Secondo tale  modello le informazioni vengono percepite dalla memoria sensoriale e attraverso l'attivazione dell'attenzione vengono trasferite nella memoria a breve termine e vengono mantenute grazie a ripetizioni. Da questo capia...

  La memoria: CHE COS' É:     É una delle più importanti funzioni della mente umana. Consiste nella capacità di conservare informazioni in modo che possano essere recuperate se ne abbiamo bisogno.  La memoria è una funzione mentale che si divide in:  attiva: perché richiede il coinvolgimento della persona per funzionare.  complessa: perché è un sistema cognitivo che comprende fasi e strutture differenti. COME FUNZIONA:  La memoria ha 3 stadi:  codifica: le informazioni sotto forma di rappresentazione mentale. immagazzinamento: assimilazione delle informazioni per un lasso di tempo.  recupero: delle informazioni dei magazzini della memoria.  Può avvenire in due modi:  tramite riconoscimento e recupero mnestico diretto.